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Pervinca. Enigma della molestia per una donna geniale

by Daniele Possanzini



quel desiderio di vendetta che i grandi non conoscono.


Provava a parlarle pensando di educarla con il suono delle sue parole.


I sogni, quelli veri, non si acquistano e non si vendono, collega carissimo. O ce li hai o li devi rubare.


Pervinca. Figlia unica. Ogni tanto le contava le dita delle mani e dei piedi per vedere se c'erano sempre tutte.


"Ora cerca il successo che è a portata di mano. Poi, penserai al resto."
"E quale è il resto?"
"Quello che resta."


"Chiudo gli occhi così vedo meglio."


Fiorenzo non rispose ma si sentì con le spalle al muro. Grandi spalle ma anche grande muro.


E questa fu una delusione, un tradimento da parte di un'amica.
Ma forse non era un'amica e allora non era un tradimento.


È il mio sogno e la mia reputazione dipende dal successo, cioè dalla realizzazione del sogno. Non posso vivere senza di lui. Non esisto senza di lui." Pervinca così rivela la sua debolezza.


Esco dall'umanità se sogno senza limiti morali?


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