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La Pitti stamani, Natale, dalle dita di sua madre che le offriva il cibo, dopo più di quaranta giorno ha mangiato da sé, ha inghiottito.

C'era e c'è la Baccilli, di diciassette anni, che quasi non parla, bella e rosea, tenera in tutti i punti della sua figura, che davanti alla maestra Bonuccelli china le belle palpebre e le rialza timida, felice di sorridere soltanto quando la Bonuccelli le fa segno che lo può fare.

è da ricordare che in manicomio non esiste alcuna cura e civetteria, scarso il pettine, sconosciuta la cipria e il belletto, e tutte vestono il ruvido vestito.
Colpite dalla pazzia, la privazione di ogni adornamento irrobustisce la triste figura, eppure si comportano in tutto come leggiadre fanciulle che hanno scoperto l'amore.

Grida, non potendo essere ascoltata dagli uomini, nella solitudine del prato delle agitate, le sue ragioni al cielo.

già anziana torna in amore fanciulla che scopre meravigliosamente il mondo.

prontissima a essere utile quando c'era l'amore pratico, l'amore che si dimostra nell'azione, nel beneficio

era una macchina umana miracolosa.

vedendomi così inzuppato di matti

Lei era comandata, e rappresentante di Dio sulla terra, incaricata di dirigere per mezzo della pantofola, dar sangue alle Leggi, Lei era Colei che attua, era una povera alienata incapace di avere una qualsiasi religione e così maledetta dalla natura che aveva in lei deciso di dimostrare quanto sia folle la volontà, la sola volontà, senza essere accompagnata dalla tenerezza.

i versi, nascono da una trasfigurazione della materia autobiografica

Poiché forse se l'aspettava, gli ho regalato un pacchetto di sigarette, e mi ha risposto con una gentilezza che i sani non hanno: "Non le fumerò, le terrò per ricordo."

mai, mai, lo dico con gioia, le ho mancato di rispetto, sempre le ho parlato, le ho risposto, le ho detto come a una persona normale, mai come a una ricoverata, non ci fu mai ombra nelle mie parole.

parlai col presidente che fu garbato e si comportò come temesse il giudizio degli altri.

Ha una voce femminile con una incrinatura di umile, di chi non può essere consolata benché ne abbia tanto bisogno; una volta sola l'ho vista ridere e pareva un miracolo di umana bellezza.

Furono due reciproci immacolati amori, ignoti alla storia.

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