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Una e una notte

by Ennio Flaiano



Page 8 - 14 November 2021
Non si coglie la poesia di Flaiano se si prescinde dalla sua dissimulata capacità di creare il meraviglioso e stupirsene. [Dalla prefazione.]


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Una sera al teatro, in prima fila a fumare. Sorpreso vengo riportato a casa e minacciato di essere mandato alla guerra. Io molto contento.


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Il giovane ci insegnava i misteri del sesso. Non capivo niente.


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Anche lei, un po' folle, fatta per un'altra vita


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Alle domande di Graziano, ella di solito rispondeva mugolando una canzone (ne conosceva moltissime) nel tono della domanda, con un automatismo rassicurante, frutto della stessa malinconia che una volta, quand'era a servizio e si chiamava Botton Zelinda, l'aveva portata a tentare il suicidio.


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questo paese, dove affermarsi è un'impresa sempre più assurda e infine inutile


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Protestare? Graziano è piuttosto portato all'accettazione malinconica del destino, non reagisce, tutto vada come deve andare.


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autorizzando Graziano a credere che al giornale lo considerano di troppo o che forse il valore di un individuo, in una società che sta perdendo il senso dell'umano, si calcola ormai in ragione del tempo che sa trascorrere nelle attese inutili e servili.


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La libertà per Graziano ha un sapore inebriante, a cui non è estranea la noia, o almeno la nuova calma dei giorni che si trova davanti.


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Potendo far tutto, non si decide a far nulla


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Ritorna ai tempi placidi della disoccupazione


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è una prospettiva affascinante, ma non c'è niente di vero, sarebbe infatti una soluzione troppo comoda mentre è soltanto un'allucinazione collettiva, provocata da un bisogno di autopunizione.


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Così avanti scientificamente come sono, figuriamoci la loro filosofia. Apprezzerebbero i miei versi?


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Per fortuna, disse, l'immaginazione poetica risolve tutto


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il silenzio è un invito, anzi la più


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ipocrita delle complicità


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Ella dava a Graziano non soltanto il suo corpo, ma la sua volontà, ogni pensiero, povera amante rovinata.


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Sempre la stessa storia: sciupava le occasioni per mancanza di audacia, o solo di disinvoltura, o perché le applicava a sproposito.


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Non si resiste all'assurdo


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Come la folla che esce da un teatro e, libera dall'orrore della tragedia compiuta, corre lieta verso gli autobus.


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L'alba avrebbe portato una spiegazione.


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C'è qualcosa di più di uno scherzo.


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Le chiese moderne sembrano rimesse d'aeroplani


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La nostra curiosità non aggiunge niente al mistero e la nostra fede non lo risolve.


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Fissava Graziano con l'impassibilità dei ritratti.


Page 55 - 7 February 2022
Ah, volevo dirti che sei imprudentemente felice.


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l'unica arma dello scrittore è la pazienza


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le domande si urtavano nella sua testa come galline all'uscita di un pollaio


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Non c'è niente di meglio, quando il cuore è sopraffatto dallo sconforto, che darsi a una minuziosa osservazione delle cose che ci circondano


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L'abitudine alle cose straordinarie ci accende di incredulità per le cose semplici.


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Può succedere a tutti di considerare gli avvenimenti in cui siamo coinvolti come un tentativo della natura per spingerci a impugnare la penna: spesso i fatti sono così straordinari e precisi che sembra valga la pena di raccontarli; e, mentre ancora si svolgono, prendiamo appunti mentalmente, curiosi di come andrà a finire. Il personaggio soffre e l'autore gioisce; oppure le due persone si fondono a tal punto che il personaggio dimentica la sua parte per imprimersi nella memoria la scena che lo condanna; e si dispera, ma con occhio critico corregge già i fatti, li accorcia, li allunga, cerca una segreta morale che tenga su l'arco del racconto.


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Graziano lasciava la miseria, i giorni che passano, la stanchezza, le ambizioni, la volgarità che lo angustiava e dalla quale non sapeva difendersi perché era "un tutto di cui faceva parte".


Page 70 - 8 February 2022
E Martha: "Ma... i cieli, i mondi sconosciuti, le altre verità..." Aveva detto queste parole con il tono improvvisamente querulo della piccola attrice che tenta una battuta superiore alle sue forze e la rende falsa.


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Poteva dividerlo in minuti, in ore, ma non in giorni o stagioni.


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Restava l'errore e il mistero che l'avvolgeva. E anche la sgradevole certezza che si trattasse di un mistero che andasse oltre le sue possibilità.


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Oh, la spiaggia che si rattrappiva nell'oblò, come un foglietto che brucia.


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erano i peggiori momenti della sua solitudine, quando si rimproverava di aver sbagliato tutto, o di nutrire convinzioni mediocri, di non essere stato né profondamente cattivo, né profondamente ingiusto, cioè inelegante e comune.


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L'infinito comincia dove finisce il finito. Che cosa significava? Forse, che sta a noi impedire che il finito finisca.


Page 79 - 8 February 2022
E nel bel mezzo d'agosto, una sera, risentirebbe il soffio dell'autunno.


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piacevoli pensieri di stanchezza.


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gli antichi amori, che erano uno scontro e una lotta, non una discussione, come oggi.


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la protesta straziante di chi si vede già morto e si difende con la sua stessa paura.


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Ed era infatti la pioggia, come si sente in treno di notte, quando il treno si ferma e dal dialetto dei ferrovieri s'indovina la stazione.


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la storia era vera, ma finita.


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Dal fondo della strada arrivava veloce una motocicletta. Il suo fracasso era infernale e premeditato.


Page 102 - 21 February 2022
la malinconia di un infinito preoccupante, benché a quattro passi dalla città.


Page 106 - 21 February 2022
una parte di canaglia inoffensiva che rinuncia a tutto, per saziarsi in una realtà inferiore


Page 108 - 21 February 2022
Spostandosi anch'egli con quella massa che trascinava i piedi nella polvere, Adriano fece altri incontri dei quali più non sorrideva.


Page 113 - 21 February 2022
una vita che ha le sue miserie ma anche un segreto che si apre solo a chi vi partecipa fino in fondo.


Page 114 - 21 February 2022
La verità è che niente aveva un senso, ma soltanto un'apparenza e di quella bisognava accontentarsi.


Page 114 - 21 February 2022
Così Adriano quel giorno restò al Santuario, forse sperando che succedesse qualcosa: e quel poco che alla fine successe, fu certo la conclusione di una giornata sbagliata sin dal principio.


Page 114 - 21 February 2022
Qualche ora dopo si girava nella chiesa, una scena in cui la folla chiedeva il miracolo, che pure non sarebbe avvenuto, nemmeno nella finzione.


Page 115 - 21 February 2022
è un paesaggio vecchio e felice, che pure, come il volto di una persona amata, riprende per qualche istante la sua bellezza di un tempo


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Tutt'intorno, altri bagnanti giacevano appiattiti come le vittime di una strage


Page 120 - 12 March 2022
era un errore che Adriano non poteva rinviare


Page 122 - 12 March 2022
Subito sorrideva, distratto, perché la sua vera tendenza era la filosofia. Vedeva il mondo come una enorme e complessa disgrazia, che bisognava controllare giorno per giorno, lasciando agli altri (e qui indicava il cielo rispettosamente, ma senza crederci), la distribuzione delle singole disgrazie.


Page 122 - 12 March 2022
gente che giocava a scopa, piegando le carte come tegole e buttandole di schianto.


Page 123 - 12 March 2022
i pescatori con le loro donne e i bambini, fermi a guardare il sole come i superstiti di un vecchio culto.


Page 127 - 12 March 2022
Gli altri erano pescatori e ragazzi che vedevano il teatro per la prima volta ed erano stati confusamente presi da quella verità così tangibile e fantastica, da quegli eroi che dopo morti venivano a ringraziare


Page 129 - 12 March 2022
Nella sua gaiezza Felicino


Page 129 - 12 March 2022
ricordava il crudele vantaggio di ritrovarsi liberi, soli, probabilmente finiti ma protetti da una inaccettabilità del destino volgare, aperti ad una vita che ogni giorno si proponeva estrosamente; e mai misarabile, perché libera.


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Di sé pensava che stava vivendo di ricordi e di immaginazioni. Quest'ultime, erano la sua futura attività. Tutto ciò che avrebbe potuto fare gli appariva senza peso, evitabile, noioso prima di cominciare. Quel che aveva fatto si confondeva con quel che avrebbe dovuto fare.


Page 130 - 12 March 2022
Una mattina passò davanti a lui un ragazzo tenendo qualcosa nel pugno chiuso.


Page 131 - 12 March 2022
Con la tramontana inutile andare a mare, i pesci hanno freddo.


Page 132 - 12 March 2022
scesa la notte, la lettura diventava un colloquio


Page 133 - 12 March 2022
s'era fatto furbo e la fortuna cominciava a volergli bene.


Page 133 - 12 March 2022
Passavano gli alti pescatori di telline, col cappotto militare e le gambe nude, coi loro attrezzi tenuti come archibugi, pieni di corde e cestelli, la retroguardia di un esercito sconfitto.


Page 135 - 12 March 2022
La nostra amicizia era bella perché basata sui nostri difetti. Ora siamo pieni di qualità.


Page 135 - 12 March 2022
Fiutavano il vento, si indicavano i monti lontani, ma nei loro discorsi e anche in quell'ammirazione così rapida, Adriano sentiva la compiacenza del cittadino ostinato che vuole già andarsene e vede la natura come uno spettacolo, trovandovi pregi e difetti.


Page 139 - 12 March 2022
Adriano sfogliava il libro col ribrezzo di dovervi scoprire un segno della sua stessa follia


Page 140 - 12 March 2022
Forse se la sarebbero divisa in parti uguali o sarebbe diventata l'amante di qualcuno.


Page 140 - 12 March 2022
era questa la sua disperazione, che non ammetteva fantasie


Page 141 - 12 March 2022
uomini che passavano la loro esistenza sull'arenile, chiusi in una storia giornaliera.


Page 141 - 12 March 2022
Adriano, che stava leggendo, attese che la casa gli crollasse addosso