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Sotto la ruotaby Herman Hesse
vagava stordito per la campagna.
come se Dio lo avesse guardato.
intuiva però confusamente la possibilità di penetrare sublimi, grandi misteri.
lo spettacolo nocivo della vita attiva.
Aveva pensieri e parole tutti suoi particolari, viveva più intensamente e più liberamente, soffriva pene strane e pareva disprezzasse tutti coloro che gli stavano intorno.
per la perfezione che toccava in tali vizi si meritava una sorta di rispetto
ci resta almeno la consolazione che negl'individui veramente geniali le ferite si rimarginano quasi sempre
Qui, lottando con la stanchezza, col sonno e col mal di testa aveva meditato lunghe ore, la sera, su Cesare, su Senofonte, su grammatiche e vocabolari e problemi di matematica, tenace, ostinato, ambizioso, spesso sull'orlo della disperazione.
scrittore tormentato e longevo
Il maestro preferisce avere alcuni somari fra i propri discepoli, piuttosto che un genio
Il cuore gli batteva di una misteriosa felicità
Le luci si riflettevano nell'acqua e noi si andava controcorrente, a suon di musica.
Vi si aggiungevano inoltre l'orgoglio dell'età e la sua funesta ambizione. Visualizza tutte le foto
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