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Le confessioni di Max Tivoli

di Andrew Sean Greer



...e il primo cane o gatto di passaggio che alzasse il muso ad annusare l'aria mi dava lo stesso brivido che avrebbe provato un astronomo scorgendo sulla luna delle creature che gli sorridevano.


L'infanzia ci resta nelle ossa, non nel cervello.


[Ci vuole così poco per essere me stessa, e l'ho fatto per tanto tempo, essere così piccola, fare cose così piccole. Ma la parte più grande di me fluttua in alto, e guarda. Come se non fosse il mio corpo.] Una parte di me conosce qualcosa che non può dire all'altra.


Forse era questo che era diventata: un ritratto sfarfallante di tutte le donne che avrebbe potuto essere.


A una donna come me piace credere di essere sempre stata come sono. E quando tornerò a essere rispettabile, penserò di esserlo sempre stata. Non farti più vedere.


...la mia antica fissazione: l'amore eterno.
E' ora di andare.
Invecchia felice, amore. Alleva tuo figlio in modo che diventi un bravo Scout, e un innamorato fedele; insegnagli a usare la sua nuova ricchezza in modo saggio, crea una fondazione, e non lasciarlo andare in guerra. Lascia che i tuoi capelli incanutiscano, e che i tuoi fianchi si allarghino nella sedia, e che i seni ti si affloscino sul petto, e lascia che questo marito, che ti ama, sia l'ultimo. Non rimanere sola. Non fa bene essere soli.
Forse non troveranno il mio corpo, dopotutto. L'acqua è imprevedibile...