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Il viaggiatore

by Stig Dagerman



Pagina 10 - 5 januari 2018
No, mai più. Un lord mai più.


Pagina 11 - 5 januari 2018
La fine rete di grinze intorno alla bocca era come un cimitero di vecchi sorrisi - non l'avevo mai visto sorridere.


Pagina 16 - 21 januari 2018
Knutson e sua sorella videro che piangevo e mi dissero di bere invece di piangere perché non capivano niente. Mentre io avevo già capito.


Pagina 18 - 22 januari 2018
Sulla tavola ci sono il caffè, il pane, la panna e le mosche.


Pagina 21 - 22 januari 2018
Le grandi tragedie sono già tutte accadute da molto tempo.


Pagina 23 - 22 januari 2018
Era uno di quei vecchi che sanno tutto e ci tengono a farlo sapere a tutti.


Pagina 27 - 22 januari 2018
I figli dei poveri non possono farsi bocciare, un po' perché è una vergogna e un po' perché costa troppo.


Pagina 33 - 24 januari 2018
Non abbiamo quasi mai potuto giocare come gli altri perché i nostri genitori non potevano permettersi il lusso di lasciarci giocare. I contadini poveri non possono neppure permettersi di assumere un garzone. E' per questo che; fin dalla nascita ci educano a diventare garzoni. Degli sconosciuti si chinano su di noi e sussurrano: Questo sarà un ottimo garzone, oppure Questa sarà una buona serva. E se qualche volta ci capita di giocare, quasi di certo giocheremo a fare i garzoni: ci attacchiamo a un carretto e lo trasciniamo, con il suo eterno carico, fino al fienile, alla stalla o alle scuderie, curvi per lo sforzo, protestando in silenzio ma sempre obbedendo: è l'obbedienza la prima cosa che ci hanno fatto imparare, l'obbedienza ai piccoli campi sabbiosi, alle zolle coperte di muschio e l'obbedienza alla Banca Commerciale Svedese.


Pagina 34 - 24 januari 2018
Per i figli dei contadini poveri non c'è che un gioco ed è quello che ci permette di sopportare tutto senza piangere. Giochiamo a fare i grandi e così possiamo dimenticare che siamo costretti ad esserlo per davvero.


Pagina 34 - 24 januari 2018
Non sarà bello, ma è indispensabile.


Pagina 35 - 24 januari 2018
Eppure i figli dei contadini poveri non sono poi così privi di libertà come credono quelli che sono liberi. Giochiamo ad essere liberi e in questo modo lo diventiamo.


Pagina 35 - 24 januari 2018
E' così che i figli dei contadini poveri trasformano la loro povera vita in qualcosa di grande e diventano eroi di drammi che si sono creati da sé. Ed è così che deve essere: quanto più misera e priva di libertà è la vita che siamo costretti a vivere, tanto più forti diventano le fantasticherie di una vita diversa, una vita di libertà e di gloria. No, non è davvero il caso di compatirci quando giochiamo. E' quando perdiamo la capacità di giocare che siamo da compatire. Quando ci rendiamo davvero conto di ciò che siamo. Allora vorremmo piangere.


Pagina 38 - 24 januari 2018
Abbiamo paura di prenderle, come al solito, ma in realtà non è questo che ci fa paura. Quel che più ci spaventa è qualcos'altro, è che il signore di Stoccolma non ci rivolga neanche una parola, che non ci dia il diritto di esistere.


Pagina 40 - 24 januari 2018
Ci sono persone che non fanno niente per essere amate e lo sono lo stesso e altre che fanno di tutto per essere amate e non lo saranno mai.


Pagina 42 - 22 april 2018
Nei negozi eleganti i commessi sono sempre dei nemici.


Pagina 55 - 22 april 2018
La disperazione ha un suo coraggio, e la mia era grande.


Pagina 58 - 23 april 2018
mi misi a gridare il suo nome, ma non accennò nemmeno una volta a fermarsi. Camminavamo e camminavamo, due treni sulla stessa rotaia. Non potevamo incontrarci senza causare un incidente.


Pagina 60 - 23 april 2018
Se Parigi è un modo di vivere, Belleville è un modo difficile di vivere. E d'inverno un modo di soffrire. Di tutti gli inverni quello che ricordo meglio è quello in cui Regine perse e poi recuperò il motore della sua macchina da cucire e io persi il mio cappello. Quello però non lo recuperai.


Pagina 60 - 23 april 2018
Quanto a me, mi misi in testa un gran berretto di pelliccia bulgaro, perché non avevo ancora capito niente. Non avevo capito, per esempio, che a Parigi l'inverno era considerato come la violazione di un tacito accordo stipulato fra Parigi stessa e la natura. E cosa si fa, quando qualcuno viola un tacito accordo? Si tace, ma si disprezza chi ha rotto i patti.


Pagina 63 - 23 april 2018
Una vita stentata e difficile; tirava avanti cucendo vestiti per quelli che avevano bisogno di vestiti su misura senza potersi permettere di averne bisogno.


Pagina 64 - 8 mei 2018
Giocavamo a carte con le parole


Pagina 68 - 8 mei 2018
Ci guardò come se pensasse a uno scherzo. Ma non era affatto uno scherzo e per questo fece ciò che noi volevamo: si distrusse da solo senza morire.


Pagina 69 - 8 mei 2018
sentiva una bambina che non si vedeva perché era sepolta dai fiori e piangeva perché era morta.


Pagina 69 - 8 mei 2018
Quando piove, pensava il bambino, è brutto essere morti.


Pagina 70 - 8 mei 2018
Il bambino chiuse gli occhi e, come sempre quando li chiudeva, accadde qualcosa di meraviglioso.


Pagina 71 - 8 mei 2018
Doveva scappare e per scappare doveva commettere un'ultima bassa azione.


Pagina 71 - 8 mei 2018
No, disse la nonna, il silenzio non esiste. Tutto si sente. Quel che noi chiamiamo silenzio non è silenzio, è solo la nostra sordità.


Pagina 72 - 8 mei 2018
Il bambino ascoltava con tutte le sue forze.


Pagina 73 - 8 mei 2018
E in questa superiorità il bambino credette di intravedere la sua salvezza. Per questo si ostinò sulla via della dannazione.


Pagina 76 - 27 juni 2018
la giustizia letteraria alla fine trionfa


Pagina 77 - 27 juni 2018
Questa mancanza di onestà non lo ha solo danneggiato come scrittore, ma ha anche avvelenato la sua esistenza privata, il che è stato tanto più inutile in quanto non frutto di un atteggiamento costituzionale ma di speranze malsane e di ideali inconsistenti.


Pagina 77 - 27 juni 2018
Sappiamo molto bene che i risultati che raggiunge uno scrittore dipendono in massima parte dal suo sviluppo come essere umano, dal felice sbocco delle sue lotte interiori, dalla sua capacità di essere fedele a se stesso costi quel che costi.


Pagina 78 - 27 juni 2018
con questa funesta carenza di obiettivi precisi e con la tendenza alla futilità.


Pagina 79 - 27 juni 2018
Completamente schiavo dei suoi sentimenti indefiniti, è continuamente caduto vittima di innamoramenti che, a causa dei compromessi, della mancanza di profondità e della disonestà gli hanno apportato dolore invece che felicità.


Pagina 81 - 27 juni 2018
Quello che differenzia l'educatore familiare dal vero educatore sembra dunque essere il fatto che soltanto il secondo pone davvero al centro il figlio, mentre il primo vi mette l'equilibrio familiare.


Pagina 82 - 27 juni 2018
Strettamente parlando non è poi così difficile lasciar fare ai figli più o meno quello che vogliono, ma è abbastanza insensato e, alla lunga, pericoloso, perché nessun essere umano è strutturato in modo da poter sopportare all'infinito la libertà altrui. Il rischio è di finire per rifugiarsi in una totale apatia oppure di cercare uno sfogo in improvvisi scoppi d'ira, soluzioni entrambe improponibili per qualsiasi genere di educatore.


Pagina 83 - 27 juni 2018
Nel mondo dei bambini tutti i quadri sono appesi troppo in alto.


Pagina 86 - 27 juni 2018
Se i pianeti potessero amare uscirebbero dalle loro orbite e sarebbe il caos. La sopravvivenza dell'universo è garantita dal fatto che l'amore è impossibile.


Pagina 87 - 27 juni 2018
Per l'uomo che deve morire la morte non è una vergogna, ma una missione privilegiata affidata a se stesso.


Pagina 89 - 27 juni 2018
Porterò con me nel viaggio un'inutile conoscenza del globo terrestre, una lettura superficiale dei filosofi e, terza cosa, un desiderio di annientamento e una speranza di liberazione.